La Cantina di Porta Romana
10/11/2018
Novembre mese della pioggia,oggi non sembra un giorno autunnale e,per nostra fortuna,facciamo quattro passi al centro di Teramo in occasione del mercato settimanale.Questa coincidenza ci fa cogliere l'occasione per svolgere l'itinerario mensile,che ha come tema il Mercato Contadino.Questa associazione si è formata nel 2009 con lo slogan La Campagna va in Citta' allo scopo di favorire il contatto fra produttore e consumatore attraverso il motto QUALITA’, TRACCIABILITA’ E RINTRACCIABILITA’ A CHILOMETRO ZERO;per i motivi sopra elencati ci dirigiamo verso corso Porta Romana dove è allestita la vendita ambulante.Il corso da parecchi anni si presenta in stato di degrado ed abbandono salvo alcuni edifici ristrutturati dai privati,l'ingresso dove anticamente sorgeva l'antica porta è in fase di completo degrado a causa dei danni ricevuti dalla costruzione del lotto zero e successivamente amplificati dai terremoti,quindi gran parte di queste vecchie costruzioni andranno abbattute con la creazione di parcheggi e spazi pubblici,il lato che si affaccia verso la circonvallazione sembra essere totalmente abbandonato,il vecchio stadio comunale versa in condizioni fatiscenti mentre nella parte che si affaccia verso il centro e' occupato da anni dai cantieri.Fortunatamente il Mercato Contadino nel giorno di sabato torna a dare vitalita' a questo percorso dove negli anni passati pulpitava di attivita' commerciali,meno male che qualcuno ancora resiste tra cui la storica Cantina di Porta Romana uno dei pochi luoghi dove,ancora oggi,si può degustare la tradizionale cucina teramana.Com'era è rimasto,il signor Marcello e la sua famiglia sono riusciti a conservare perfettamente l'abitat e lo stile di questo locale.Ci accomodiamo nella saletta ci viene servito il menù del sabato,si parte con l'antipasto:pane con ventricina e lonza,formaggio fritto,zucchina pastellata e fritta,pomodoro ripieno gratinato,bruschetta con rape e salsiccia arrosto;il tutto proveniente dalle bancarelle del mercato contadino.Il rapporto qualità/prezzo in questo locale si fa notare tantissimo, e mentre degustiamo un buon bicchiere di vino roso ci vengono serviti i primi:gnocchi al sugo di pomodoro e tagliatelle ai funghi porcini.Il tempo passa in fretta e mentre il locale comincia riempirsi ecco che arriva il secondo:mazzarella in salsa di pomodoro e spezzatino di vitellone con patate.Il tutto è da leccarsi i baffi ma ancor di più il dolce:cannoli alla ricotta.Siamo giunti al finale che si chiude con il tradizionale vino cotto,prima volta che ci viene offerto a fine pasto,ed il classico caffè.Ci congediamo rimandadovi all'itinerario di Dicembre che chiuderà il 2018 ed avrà come tema l' Arrosticino .