Rifugio del Pastore
09/07/2022
Come ogni estate ,Abruzzo Ulteriore vi guida in montagna.L'itinerario di questo mese si svolge alle pendici del Gran Sasso,più precisamente a Valle Piola,luogo abbandonato oramai da decenni.E' un giorno molto caldo,ma questo non ci fa rinunciare al più classico degli eventi,ovvero,la tappa in montagna.Per questa avventura abbiamo deciso di radunarci presso il paese di Torricella Sicura,dopo svariati ritardi ecco metterci in viaggio presso la cantina Villa Colle situata nella frazione di Ioanella.Ad accoglierci troviamo Mauro che,da parecchi anni,ha preso possesso di questo vecchio monastero.Veniamo accolti in maniera divina con uno spuntino a base di pane,salsiccia e pomodori nostrani,accompagnati dai pregiati vini prodotti dalla propria azienda.Per questo itinerario abbiamo scelto Rosso Iuaria vino ottenuto dalle Uve di Gaglioppo di cui ne è stata riscoperta la presenza di un ettaro antistante la struttura,infatti questo vino era prodotto dalle suore dal 1011 al 1532 quando il monastero fu chiuso,quindi si tratta di una rarità.Dopo i numerosi brindisi salutiamo Mauro,con l'impegno di rincontrarci presto,e ci dirigiamo a Valle Piola presso Il Rifugio del Pastore.Per raggiungere questo paese abbandonato esiste un solo percorso,il tratturo dei pastori,da qui il nome al rifugio.10 km percorsi su una strada completamente impervia,consigliamo mezzi adeguati per raggiungere la struttura.Dopo il percorso ,che non scorderemo tanto facilmente,giungiamo al borgo,ormai fatiscente,ad accoglierci troviamo Romina ed Enrico,due fratelli che si sono impegnati nel recupero delle strutture,e notiamo la totale assenza delle istituzioni nel recupero di questi tesori architettonici.Per la prima volta si pranza all'aperto con il più tradizionale dei menù abruzzesi partendo dall' antipasto:frittelle con peperoni;salumi e formaggi,frittelle mazzafame,crepes ripiene;formaggio e verdure pastellate e fritte;zuppa di legumi,cereali e fagioli con crostini di pane.Antipasto molto sostanzioso che va obbligatoriamente accompagnato da un rosso locale,un attimo di pausa ed ecco i primi cannelloni ripieni di ricotta e cicoria e gnocchi alla norcina. Una lunga pausa che da spazio alla digestione e nel frattempo giunge dalla cucina l'aroma del secondo:La classica grigliata con contorno di insalata e patate al forno.Dopo un pranzo tutto classico non poteva mancare la classica Pizzadolce Teramana ma non è finita qui ...!Vediamo il ritorno del classico dei classici,il Vino Cotto che mancava da parecchio tempo,seguito da una genziana al vino casereccia ed il caffè fatto con la caffettiera tradizionale.Potremmo definire questo itinerario come il più tradizionale abruzzese e dopo esserci rinfrescati alla fonte antica ci rimettiamo in viaggio e vi rimandiamo al prossimo itinerario che avrà come tema La Passapummadore.